Conoscere i dettagli per capire il quadro generale
Consulenza ESG
Come investire tenendo conto degli aspetti legati alla sostenibilità senza perdersi nei dettagli.
Consulenza ESG dalla A alla Z
Oggigiorno, gli obiettivi degli investitori e la globale necessità di agire, ossia il quadro generale, è più chiaro che mai. Dall’inizio degli anni Novanta, alla domanda «Perché la sostenibilità?» non è ancora stata data una risposta univoca. Tuttavia, la complessità in termini di dettagli continua ad aumentare e, con essa, i quesiti circa la possibilità di conciliare sostenibilità ed investimenti: «Come posso tenere conto dei criteri di sostenibilità nei miei investimenti e, al contempo, soddisfare le mie esigenze?»
Scopra qui come possiamo fornirLe il nostro sostegno.
Riconoscere le opportunità, evitare gli errori
Le aziende che operano in modo responsabile rappresentano oggi molto più che un investimento «coscienzioso». Tenere conto dei criteri ESG nella scelta dei propri investimenti può aiutare a valutare meglio i rischi e a prendere decisioni d’investimento migliori.
ESG: la sostenibilità in tre lettere
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E come Environmental («ambiente»)
La «E» nella sigla ESG pone l’accento sull’impatto ambientale delle aziende. A questo si associano tematiche quali:
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Questo vale, ad esempio, per gli effetti inquinanti: per motivi economici vengono spesso ignorati, ma in un secondo momento devono essere mitigati con ingenti esborsi. Questo tipo di approccio può incidere negativamente sulla redditività futura, potenzialmente riducendo il valore delle quote partecipative e le distribuzione di dividendi.
«Le aziende che riconoscono e gestiscono i rischi ambientali legati alla propria attività possono garantirsi, nel lungo termine, un vantaggio competitivo.»
Simon Fössmeier, Senior Equity Analyst ESG
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S come Social («Società»)
La «S» nella sigla ESG è un indicatore del comportamento dell’azienda verso la società. A questo si associano tematiche quali:
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«Se le aziende vedono la società solo come un potenziale cliente, rischiano di ignorare aspetti importanti della sostenibilità sociale.»
Ulrike Theus, Investment Advisor ESG
Oggi le aziende sono chiamate a reagire alle tendenze sociali e persino alle dinamiche politiche.
- Le decisioni che considerano il possibile l’impatto su differenti gruppi della popolazione promuovono l’immagine pubblica di un’azienda. Le preferenze relative al comportamento di consumo vengono prese maggiormente in considerazione, aspetto che rende meno probabili iniziative di boicottaggio. Anche reclutare nuova forza lavoro specializzata è più facile. Inoltre, se si pone attenzione alla soddisfazione dei collaboratori, spesso migliorano anche la produttività e la creazione di valore.
- Le dinamiche politiche possono influenzare altresì i mercati di sbocco, le catene di produzione e le catene di approvvigionamento. In un simile contesto, ad essere avvantaggiate sono le aziende che non minano il bisogno di sicurezza di una società o che non interferiscono con gli interessi geopolitici.
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G come Governance («principi di gestione d’impresa»)
L’ultima lettera, la «G» della sigla ESG, è quella meno percepita dal grande pubblico. Per gli investitori, al contrario, gli aspetti della gestione d’impresa ricoprono una grande importanza. A questo si associano tematiche quali:
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«Una governance carente può dare luogo a scandali globali.»
Lukas Wäger, Head Private Clients ESG Center
Un’azienda non è plasmata soltanto da persone, ma anche dai processi, dalle strutture e dai meccanismi di controllo istituiti. La gestione dell’insieme di questi aspetti prende il nome di «corporate governance». In che modo un’azienda può decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato per se stessa? Cosa può effettivamente essere deciso da parte di un’azienda in primo luogo?
Un esempio: è opportuno massimizzare i ricavi finanziari per gli azionisti? Oppure sarebbe più giusto che anche i clienti, i collaboratori e la società possano trarre pari benefici?
La capacità di un’azienda di assegnare la giusta priorità ai rischi e alle opportunità commerciali e di conciliare gli uni con gli altri dipende, tra l’altro, dalla corporate governance.
Quattro argomenti a favore dell’ESG
Le preferenze e le convinzioni personali rivestono un ruolo sempre più importante.
Coloro che investono, tenendo conto dei criteri ESG, si occupano attivamente di conciliare i propri obiettivi di investimento con gli aspetti relativi alla sostenibilità. Di seguito vengono riportate alcune tra le più importanti motivazioni:
FAQ: Comprendere gli investimenti ESG
Di seguito può trovare le risposte alle domande più frequenti che vengono poste ai nostri esperti di investimenti ESG.
Esistono numerosi fornitori che emettono rating su titoli singoli e fondi. Non tutti considerano gli stessi fattori e giungono alle medesime valutazioni. Esiste quindi il rischio che i criteri specifici che Lei, in quanto investitore, considera importanti non vengano adeguatamente coperti.
È dunque consigliabile analizzare investimenti mirati in singoli titoli con un esperto ESG. Questo permette di ampliare la base di dati e, se necessario, analizzare singoli aspetti in dettaglio in modo da poter prendere una decisione consapevole.
Non sempre gli aspetti ESG vengono al primo posto nell’elenco delle priorità degli investitori
Molte tematiche che risultano rilevanti nel contesto ESG sono rappresentate dai megatrend strutturali. Ne è un esempio il cambiamento climatico. Ciò che l’accomuna ad altri megatrend è il fatto che continuerà a essere rilevante anche nei prossimi dieci o quindici anni. Esistono tuttavia cicli di mercato in cui questi megatrend non occupano i primi posti nell’elenco delle priorità degli investitori. Questi megatrend vengono offuscati da eventi di portata mondiale che possono determinare fluttuazioni degli investimenti ESG. Gli esempi più recenti sono la guerra in Ucraina e la pandemia da coronavirus, con implicazioni positive e negative.
Per Vontobel, gli investimenti ESG si basano su un quadro ESG1 costituito da tre preferenze, che tengono conto in misura sempre più dei criteri ESG. I clienti possono scegliere la strategia più adatta al proprio caso tra tre preferenze ESG definite:
«Rendimento adeguato al rischio»
Questa preferenza ESG tiene conto dei rischi ESG finanziariamente più rilevanti per l’ottimizzazione del rendimento, senza perseguire obiettivi ESG espliciti. Offre un ampio universo d’investimento ed è quindi particolarmente indicata per i clienti orientati ai rendimenti. Integriamo questi standard minimi in tutti i nostri mandati.
«Mitigazione degli effetti negativi»
Questa preferenza considera i rischi relativi alla sostenibilità e, al contempo, esclude determinati settori ed aziende, come ad esempio quelli attinenti ai combustibili fossili. Con questa preferenza ESG non si investe in aziende che generano un impatto ambientale e sociale negativo. Se si desidera evitare investimenti in settori sensibili come il tabacco e le armi convenzionali, se ne tiene conto come standard. La strategia d’investimento è basata sui valori e mira a ridurre le esternalità negative. I settori, gli ambiti e le attività non in linea con i nostri valori e i nostri criteri etici vengono esclusi.
«Contributi positivi»
Questa preferenza ESG include tutti gli indicatori citati in precedenza e punta su investimenti in aziende con implicazioni positive sull’ambiente e la società. Si orienta agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals, SDGs). La preferenza «Contributi positivi» prevede che tutti gli investimenti e prodotti soddisfino rigorosi indicatori, con un conseguente restringimento dell’universo di investimento.
1 Il quadro ESG è attualmente disponibile solo per i clienti non domiciliati nell’UE/nello SEE
Preferenze ESG di Vontobel
Un rating ESG tiene sempre in considerazione tutte e tre le dimensioni, vale a dire i rischi riguardanti l’ambiente (E), la società (S) e la gestione d’impresa (G) che possono influire sulla performance finanziaria di un’azienda. Il rating ESG valuta il grado di efficacia con cui un'azienda si dimostra in grado di gestire i rischi ESG. Altri aspetti, come la transizione verso un modello aziendale ecologico o il cambiamento climatico, non vengono considerati.
Inoltre, molte agenzie di rating applicano una ponderazione diversa dei fattori E, S e G a seconda del settore. Per i titoli finanziari, ad esempio, i rischi ambientali vengono considerati in misura minore rispetto a quanto avviene per le attività industriali. L’importanza di questa ponderazione dipende anche da quanto essa sia in linea con le convinzioni personali. Si tratta di un tema piuttosto controverso1 – in particolare nel caso di aziende non chiaramente riconducibili a un settore specifico.
Il rating ESG Vontobel nella ricerca azionaria svizzera valuta tutte e tre le dimensioni con la medesima ponderazione. Questo rende più semplice il confronto tra i diversi titoli. Inoltre, tiene conto del fatto che una buona gestione dei rischi a livello ambientale non può esistere senza una direzione complessivamente efficace dell’azienda oppure se l’azienda non limita i rischi sociali della propria attività.
Esistono inoltre fondi tematici specializzati in determinate questioni sociali o ambientali. Si tratta di fondi che si concentrano prevalentemente sul fattore E o S.
1 The Economist (luglio 2022): Special report “The signal and the noise” (disponibile solo in inglese, registrazione necessaria).
Sì. Il concetto di «impatto» ha tuttavia diverse interpretazioni, spesso errate. Secondo l’interpretazione più rigorosa, soltanto gli investimenti del tipo Impact Investing producono un impatto sistematico, confrontabile e misurabile. In questo senso, l’Impact Investing si riferisce alla messa a disposizione di capitale per piccole aziende che spiccano per il loro impatto positivo sull’ambiente o sulla società. Come criteri per riconoscere un «impatto» vengono spesso menzionati i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
La convinzione errata secondo cui qualunque investimento ESG sia automaticamente anche un Impact Investing è purtroppo radicata anche in Svizzera.2
Sebbene le possibilità di investimento nell’ambito «Impact Investing» siano in forte crescita, continuano ad essere limitate in ragione del fatto che questi investimenti sono caratterizzati da importi minimi elevati e da una liquidità molto bassa. Per tale ragione, molti investitori decidono di operare adeguamenti del proprio portafoglio su piccola scala, tenendo conto dei criteri ESG e decidendo, ad esempio, di escludere settori o aziende non in linea con le loro convinzioni.
Un altro aspetto interessante in questo contesto
Con il documento «Impatto sul clima dell’attuale comportamento d’investimento», l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha esaminato quanto l’integrazione dei criteri ESG sia realmente «efficace». La conclusione è prudentemente positiva, tuttavia sottolinea che «la somma di molteplici decisioni individuali possono generare un maggior effetto». Nello specifico, gli autori hanno concluso quanto segue:
«L’indagine è giunta alla conclusione che (1) i rating ESG possono riflettere gli impatti delle aziende se queste ultime pongono al centro la materialità dell’impatto e non quella finanziaria, (2) i fondi ESG specializzati orientano i propri portafogli sui leader in campo ESG, tuttavia molti investitori istituzionali, che si sono assunti l’impegno di attuare l’integrazione ESG, non lo fanno, (3) esistono prove dell’esistenza di un premio ESG, tuttavia non è certo quanto esso sia economicamente rilevante, e (4) gli imprenditori sono disposti ad adottare piccole misure, ma sono restii a operare investimenti ingenti per attirare investitori ESG. […] La forza dell’integrazione ESG risiede tuttavia nella sua ampia applicazione, che fa sì che anche impatti incerti e di piccola entità possano sommarsi traducendosi in un effetto significativo».
All’indagine (PDF in inglese, riassunto in tedesco)
2 Studio empirico dello Swiss Finance Institute e dei ricercatori del Politecnico di Zurigo (2022) sulle conoscenze in materia di finanza sostenibile e sui fattori che influenzano gli investimenti sostenibili delle famiglie svizzere. Titolo orginale: Sustainable Finance Literacy and the Determinants of Sustainable Investing (Visualizza il PDF tramite la rete di ricerca sulle scienze sociali).